Pubblicazioni

In cinque anni di liceo il voto più alto che sono riuscito a  prendere in un tema è stato un 5 e mezzo all’esame di maturità.
Voti  pesantemente insufficienti spesso corredati da decine di righe rosse a sottolineare i miei frequenti errori di grammatica e
sintassi. Scrivere non è mai stata una delle cose che mi riescono meglio. Penso che però la mia insegnante di italiano rimarrebbe
sorpresa a vedere che alla fine sono riuscito a scrivere qualcosa di leggibile e che esiste addirittura qualcuno che leggendo i
miei racconti non subisce danni irreversibili al proprio sistema nervoso centrale.
Un discorso a parte sono le pubblicazioni scientifiche. Scrivere un articolo scientifico in inglese non richiede la stessa maestria
necessaria per scrivere un racconto in italiano. Negli articoli scientifici quello che fa la differenza sono i risultati.
Ma il mondo scientifico è come il mondo normale... senza conoscere qualcuno di importante non si fa strada e spesso un articolo
viene  giudicato più per l’importanza politica dell’autore che per il suo reale contenuto... per fortuna nel mondo industriale di
solito guardano di più alla sostanza che non alle amicizie. E per questo motivo penso di essere uno dei pochi ricercatori, per lo
meno in Italia, che hanno quasi più brevetti internazionali che pubblicazioni su riviste. Ma il gusto che mi da un bel brevetto
quando viene pubblicato con l’aggettivo INVENTORE vicino al mio nome o vedere produrre in larga scala una plastica che ho sviluppato
mi danno un gusto che nessuna pubblicazione su rivista scientifica mi darà mai...
° SCI
° SCIENTIFICHE