Giappone Hakuba 2013

JAPALASKA: Un Giappone diversol
IL freeride in giappone può diventare una droga. Ma i posti per sciare in giappone sono quasi infiniti. Dopo il viaggio in hokkaido
e quello a Myoko, Nozawa e Zao è venuto il momento di scoprire nuove zone.
Leggendo le riviste giapponesi ero rimasto colpito dalle tantissime foto di pendii ripidi e di spine infinite. Non capendo nulla
della scrittura giapponese, erroneamente pensavo che i giapponesi andassero matti per l’Alaska. Ma quando ho avuto modo di chiedere
a un rider giapponese dove erano state scattate quelle foto, la risposta mi ha lasciato di sasso: erano tutte foto scattate sulle
alpi giapponesi nella zona di Hakuba. A sentire nominare il nome di Hakuba l’unica cosa che mi veniva in mente era la caduta di
Hermann Mayer alle olimpiadi di Nagano che si erano svolte proprio ad Hakuba nel resort di Happo-One. Un veloce sguardo alle cartine
della zona mi ha subito confermato che le montagne ad Hakuba raggiungono i 3000 metri e che stranamente per le abitudini giapponesi
ci sono impianti anche fuori dal bosco. Di solito i giapponesi sono molto attenti all’ambiente e non costruiscono impianti al di
sopra della linea degli alberi. Ma si vede che qui per le olimpiadi hanno fatto qualche eccezione, come ad esempio nella costruzione
dell’ecomostro dal tetto rosso che costituisce l’intero comprensorio di Hakuba-Cortina (che però i giapponesi chiamano
CoLtina, con la L).
Certo il viaggio ha avuto qualche inconveniente legato principalmente allo stato di stress per l’uscita dei libri e ai casini
lavorativi. Ma per fortuna i curvoni dei valloni di Happo e i boschi di Tsugaike sono riusciti a farmi tornare un po’ di sorriso e
di serenità. La polvere giapponese è la miglior medicina anti-stress!