Alaska 2008
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In Alaska tutto è estremo, soprattutto il tempo. E' uno dei pochi posti al mondo dove non si guardano le previsioni. Tutti sanno che sarà brutto e che nevicherà per sei mesi fino a quando non arriverà il disgelo. Consiglio a tutti l’Alaska come antidoto contro la depressione da global warming e per i weather-channel dipendenti che vogliono disintossicarsi dalle previsioni del tempo. Anche muoversi all’interno dell’Alaska è uno sport estremo. Centinaia di chilometri senza nulla se non neve, montagne e fiordi, lungo una strada bianca che corre tra pianure e montagne innevate. Nessuna macchina o distributore di benzina per ore. Spazi infiniti come ne ho visti solo tra le steppe mongole. Un semplice spostamento tra le due località più famose per sciare, Valdez e Girdwood, si può tramutare in un’odissea: in Alaska sono vietate le catene perchè rovinano l’asfalto! Mi vedevo già costretto a bivaccare dentro il nostro monovolume, come il protagonista di Into-The-Wild dentro al suo autobus, ad attendere il disgelo mangiando bacche e carne secca.