Groenlandia 2012

Lo sapevo che sarei tornato... le distese glaciali e le aurore boreali della Groenlandia mi avevano stregato. Ma questa volta cercavo il lato 
selvaggio di uno dei posti più selvaggi al mondo.
Abbiamo battezzato sula mappa una lunga valle glaciale a 70 gradi di latitudine nord, chiamata Hans Glacier. Dopo  tre giorni di viaggio e tante ore
di motoslitta ci siamo fatti abbandonare in mezzo ad un plateau circondato di picchi aguzzi e di ripidi canali... per due settimane questo paradiso
terrestre sarebbe stato il nostro universo. Un paradiso un po’ freddino, perché spingendosi così a nord anche il clima è più duro. Direi quasi brutale,
con i suoi venti fortissimi e le temperature mai sopra i meno 15° (e spesso sotto i meno trenta…). Non esistono organizzazioni su cui appoggiarsi in
quelle valli selvagge della Liverpool Land. Ci sono solo i cacciatori inuit. E proprio uno di loro, il giovane e simpatico George, ci ha protetto da
tanti orsi che abitano in quelle valli e ci ha fatto vedere come gli eschimesi vivono in modo semplice e tranquillo in condizioni per noi estreme.
Ci ha anche insegnato a cucinare la putribonda foca e l’orso bianco (che purtroppo sa di foca…) …ma alla fine anche lui preferiva un bel piatto di
tortellini e di ragù di bue muschiato fatto alla bolognese!
È stato un grande viaggio... con le immancabili aurore boreali e i tramonti rosso fuoco… con tante prime discese e tanti canali ripidi a cui dare un
nome... con un’ultima discesa in polvere al tramonto che penso non dimenticheremo mai.
Ma il momento più bello, almeno per me, è stato quando ci siamo diretti giù per il nostro ghiacciaio verso il mare... i cani da slitta erano
finalmente liberi di correre... seguendo i miei sci, ululando felici giù per l’Hans Glacier, verso gli iceberg in fondo alla baia. Una discesa verso
la libertà assoluta...
Pace, polvere e bue muschiato
M

PS: per sfatare voci tendenziose che stanno girando per il web, nessuno di noi ha mai sparato contro un animale. Le armi erano solo per difesa.
Il cibo era l’unico a disposizione in quella zona e sinceramente avrei fatto a meno delle foche e dell’orso a cena!
PS2: come al solito un po’ di pazienza  per le foto di sci... ma vedrete che ne varrà la pena...