Cile 2014 – Rotolando verso Sud

Rotolando verso sud – Vulcani cileni 2014

I vulcani del Cile sono una di quelle cose che se non le vedi da vicino pensi che siano finte. Li devi andare a toccare per essere certo che non siano delle immagini messe lungo la Ruta Panamericana per allietare il lungo viaggio verso la Patagonia. Sono troppo perfetti nelle loro forme, come quelle dei vulcani che si disegnano da bambini. Tutti ben spaziati e in fila, da nord verso sud, ordinati come soldatini. Spuntano di quasi 3000 metri dalle valli del Cile centro-meridionale, come delle vedette bianche che si stagliano nel verde dei prati e delle foreste.

La cosa che rende unici questi posti è secondo me il contrasto tra gli elementi di base: il fuoco, la neve e la terra. Sono mescolati in un modo veramente unico e magico. Specialmente il fuoco e la neve. Due elementi in antitesi totale. Qui sono invece un continuo che si unisce. I vulcani sono quasi tutti attivi e su alcune delle cime si può addirittura vedere la lava che ribolle. Ovunque ci sono sorgenti di acqua calda che squarciano la dura crosta di neve. Sorgenti nelle quali magari fare un bel bagno ristoratore durante una gita con gli sci.

Sciare in un luogo così particolare, in quasi totale solitudine, ti regala emozioni profonde. Certo il clima non sempre è dei migliori e il vento sulle cime ti ribalta con la sua forza. Però da lassù, tra sculture che il vento ha modellato nel ghiaccio e le fumarole che squarciano la neve, lo sguardo viene rapito dalla sequenza ordinata dei vulcani, in fila indiana. In quei momenti ti senti piccolo di fronte alla forza della natura, ma allo stesso tempo, non vedi l’ora di salire con i tuoi sci sul prossimo vulcano!

Pace, polvere e vulcani

M

PS: un ringraziamento a Dalbello-Marker-Volkl per avermi permesso di fare questo bellissimo viaggio e a Andrea, un ottimo compagno di viaggio.